I Materiali
La missione di RIAM si basa su principi ambientali già radicati nella cultura dei soci fondatori che si impegnano nel lavoro motivati dalla consapevolezza che ogni miglioramento della propria attività si traduce automaticamente in maggior qualità e quantità di materiale recuperato a sostegno della improrogabile necessità di preservare preziose Risorse Naturali.
MATERIALI IN ENTRATA
RIAM prima di accettare il rifiuto presso l’impianto, procede ad una verifica su: provenienza, natura, stato fisico, caratteristiche merceologiche o chimiche dei materiali per verificarne la congruenza con le prescrizioni autorizzative.
Ogni fornitore viene prima omologato attraverso l’acquisizione della propria autorizzazione e dei documenti che ne attestano il regolare svolgimento delle lavorazioni che portano alla produzione dei propri scarti.
Nella prima fase viene presa in esame la scheda di caratterizzazione del rifiuto del materiale per procedere con l’omologazione. Una volta avallato il rifiuto, si prosegue con la pianificazione dei conferimenti.
In seguito, all’arrivo del carico in piattaforma, vengono espletate le attività di riconoscimento e verifica della congruità a quanto precedentemente omologato.
In particolare si procede con:
- Controllo conformità autorizzativa del trasportatore (iscrizione del trasportatore del rifiuto all’Albo Gestori);
- Controllo della documentazione di accompagnamento;
- Controllo radiometrico del materiale;
- Verifica visiva e merceologica del materiale;
- Verifica visiva ed accertamento di eventuali presenze indesiderate all’interno del cumulo di materiale in fase di scarico.
Possiamo riassumere le tipologie di materiali nelle seguenti macro-categorie:
- carcasse di veicoli fuori uso e motori,
- materiali metallici ferrosi e non, derivanti dalla selezione meccanica e
- dalla cernita e selezione (ad es. scarto degli autoveicoli a motore e
- rottami in genere) o altri materiali contenenti frazioni metalliche;
- altri materiali, contenenti frazioni valorizzabili.
MATERIALI IN USCITA
In uscita dalle lavorazioni impiantistiche abbiamo le seguenti principali tipologie di rifiuti e materiali:
- METALLI FERROSI, NON FERROSI E RAME, classificabili come materiali conformi alle norme tecniche specifiche di settore, ad esempio proler, alluminio, ecc.; tali frazioni, all’atto della cessione dal produttore ad un altro detentore, vengono classificate “non rifiuti” qualora risultino soddisfatte le condizioni previste dai Regolamenti UE 333/2011 e 715/2013;
- RIFIUTI classificati a seconda delle loro proprietà chimico-fisiche con uno dei codici C.E.R. delle famiglie 19.12 “rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (ad esempio selezione, triturazione, compattazione, riduzione in pellet) non specificati altrimenti” e/o 19.10 “rifiuti prodotti da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti metallo”.